Montieri deve il suo glorioso passato di castello minerario all’incredibile ricchezza del suo sottosuolo, legata alla presenza di minerali (solfuri)contenenti argento e rame. L’abitato conserva le atmosfere medievali e la stretta via della Ruga conduce alla stupenda Chiesa romanica di San Giacomo che dall’alto veglia sull’abitato e che cela tuttora la cripta ove il Beato Giacomo trascorse gli anni della sua redenzione.
A 5 minuti dal paese una strada sale nel fitto della vegetazione e porta al castagneto secolare del Piano (area attrezzata con punto ristoro) affollato in estate dai visitatori in cerca di fresco e punto di partenza di stupende passeggiate lungo i percorsi esistenti e tracciati con la segnaletica CAI e del Geoparco alla scoperta di cunicoli e tracce minerarie.
Continuando la strada asfaltata, oppure preferendo un sentiero da trekking, una maestosa Croce in ferro Vi segnalerà di aver raggiunto il punto panoramico del Poggio di Montieri, dal quale la vista spazia dal Monte Amiata, fino alla Corsica.
Nel fitto del bosco, un’antica Chiesa a forma di fiore con sei petali, unica in Italia, ricorda ancora al visitatore il ruolo centrale che le miniere di Montieri hanno significato per le città di Volterra e Siena nel periodo medievale.
Dal 2014 il paese di Montieri ha decisamente indossato le vesti di borgo ecosostenibile: un impianto di teleriscaldamento a vapore geotermico collegato ad edifici pubblici e privati, riscalda favorendo il risparmio energetico, diminuendo l’impatto ambientale ed aumentando di gran lunga l’efficienza termica. La presenza del Comune all’interno del più ampio bacino geotermico italiano, ha permesso di portare a conclusione questo progetto perfettamente in linea con i principi della Green Economy.